Si è chiuso ieri con un patteggiamento a un anno e mezzo di reclusione il processo nei confronti di Maurizio Zirpoli, 29 anni, originario di Solarolo, accusato di incendio doloso e danneggiamento aggravato per una serie di attacchi incendiari avvenuti nella primavera del 2023 tra la Bassa Romagna e il Faentino.
La notte delle fiamme
Secondo le ricostruzioni, Zirpoli avrebbe agito in due notti consecutive, prendendo di mira bancomat ed esercizi commerciali con l’idea che il fuoco potesse mandare in tilt i dispositivi automatici e liberare il denaro contenuto. Il primo episodio, considerato un tentativo iniziale, risale al 27 aprile 2023, quando un Atm di Solarolo venne danneggiato da un principio di incendio.
Due giorni dopo, gli attacchi si moltiplicarono: a Barbiano e a Lugo furono colpiti un istituto di credito, un supermercato e due distributori automatici di sigarette situati in altrettanti bar. In tutti i casi le fiamme provocarono danni materiali, ma non ci furono feriti.
Il verdetto del tribunale
L’imputato, che durante le indagini aveva ammesso le proprie responsabilità, ha definito quel periodo come un momento di grave confusione personale. Ieri il giudice Piervittorio Farinella ha accolto la richiesta di patteggiamento presentata dal suo legale, riconoscendo la confessione e l’assenza di conseguenze per le persone come elementi attenuanti.
La condanna, sospesa con la misura alternativa, chiude un’inchiesta che aveva destato allarme in diversi comuni del Ravennate, dove la serie di incendi aveva richiamato l’attenzione delle forze dell’ordine e dei residenti per la sua singolarità.