Cronaca. Bologna, allarme baby gang: la truffa del monopattino per estorcere denaro agli automobilisti

Una nuova tecnica per estorcere denaro agli automobilisti sta creando allarme a Bologna. Secondo quanto rivelato dal Resto del Carlino, si tratta della cosiddetta “truffa del monopattino”, un metodo con cui gruppi di giovanissimi simulano un incidente per poi chiedere un risarcimento immediato alle vittime.

L’episodio chiave si è verificato l’altro ieri sera, intorno alle 23:30, in zona Pescarola. Due donne a bordo di un’auto sono state affiancate da tre ragazzi in monopattino, di età stimata intorno ai 15 anni. I giovani procedevano a zig zag, rendendo difficile la guida. Nel tentativo di superarli, la conducente si è vista tagliare la strada e uno dei ragazzi si è lasciato cadere a terra, simulando di essere stato investito, sebbene non vi sia stato alcun contatto con il veicolo.

Subito dopo la finta caduta, le due donne sono state accerchiate. I ragazzi hanno iniziato a chiedere con insistenza del denaro, sostenendo che il loro amico fosse ferito e che il monopattino fosse rotto. La richiesta è passata da un generico risarcimento a una somma specifica di 20 euro. Intuendo l’inganno, soprattutto vedendo il ragazzo a terra rialzarsi e ridacchiare, una delle donne ha contattato il 112 per richiedere l’intervento dei Carabinieri.

Alla vista della chiamata alle forze dell’ordine, i tre si sono dati alla fuga. Poco dopo, mentre i Carabinieri giunti sul posto raccoglievano la testimonianza, l’autista di un autobus di linea si è fermato per confermare che non si trattava di un caso isolato. L’uomo ha descritto il gruppo come una baby gang attiva da mesi nella zona, tanto da creare timore tra i colleghi che svolgono il turno notturno. La denuncia, condivisa anche sui social, ha raccolto numerose altre testimonianze di cittadini che hanno raccontato di aver subito tentativi di truffa simili.

Il fenomeno, che ricalca il modus operandi della classica “truffa dello specchietto”, evidenzia una nuova forma di microcriminalità urbana che sfrutta la diffusione dei monopattini per ingannare gli automobilisti e generare un clima di insicurezza.