Un magazzino abusivo di 500 metri quadri stipato di cibo in condizioni igieniche critiche. È la scoperta fatta dai Carabinieri del Nas di Bologna durante un controllo in un pastificio della provincia. I militari hanno posto sotto sequestro l’intero deposito e ben 13 tonnellate di derrate alimentari, tra cui prosciutti, mortadelle e formaggi, per un valore commerciale di oltre 90.000 euro. L’operazione ha portato anche a una sanzione di 5.000 euro e a provvedimenti urgenti da parte dell’Ausl.
Il blitz dei Carabinieri per la Tutela della Salute è scattato durante una verifica di routine all’impianto produttivo. A poche centinaia di metri dalla fabbrica, i militari hanno scoperto un vasto capannone, completamente privo di notifica sanitaria e quindi abusivo, adibito a magazzino per decine di tonnellate di alimenti. Lo scenario descritto dal Nas in un comunicato è allarmante: le condizioni igienico-sanitarie e strutturali sono state definite “critiche”, con polvere e ragnatele diffuse, residui di legname e altri detriti sui pavimenti.
Le saracinesche presentavano fori e gli infissi ampie fessurazioni, vie d’accesso ideali per insetti e roditori, in totale violazione delle più basilari norme di sicurezza alimentare. A rendere il quadro ancora più grave, la destinazione d’uso promiscua del locale: accanto a prosciutti, mortadelle, formaggio grattugiato, latticini e conserve di pomodoro, i militari hanno trovato macchinari in disuso, materiali di risulta e persino diversi treni di pneumatici impilati.
Le irregolarità non si fermavano al deposito. All’interno del laboratorio di produzione del pastificio, gli ispettori hanno riscontrato “un’estrema sovrapposizione di diverse produzioni alimentari con elevatissimo rischio di reciproca contaminazione”. Una parte del locale era stata inoltre indebitamente adibita al lavaggio di utensili e contenitori sporchi. Infine, è stata accertata una prassi pericolosa: tortellini e altri preparati freschi venivano lasciati a temperatura ambiente per un tempo eccessivo durante il confezionamento, invece di essere mantenuti alla temperatura costante di 0-6°C.
A seguito della tempestiva segnalazione dei Nas, la competente Azienda Usl ha emesso importanti provvedimenti prescrittivi e correttivi a carico della gestione aziendale, mentre i Carabinieri hanno contestato sanzioni amministrative per un totale di 5.000 euro.












