Resta dietro le sbarre il giovane che nei giorni scorsi era al volante della vettura rubata finita contro un palo in via Murri, a Bologna. Il giudice, nella giornata di oggi, ha convalidato l’arresto disponendo la custodia cautelare in carcere. Nell’incidente era morto sul colpo l’amico diciottenne che viaggiava sul sedile del passeggero, Valjero Maksuti.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, l’auto aveva tentato di sfuggire a una pattuglia della polizia. L’inseguimento è durato pochi minuti, fino all’impatto violentissimo con un palo lungo la strada. Le telecamere della zona hanno confermato che non c’è mai stato contatto diretto con la vettura della polizia.
Il ragazzo alla guida, ricoverato inizialmente in ospedale per le ferite riportate, è stato in seguito arrestato. Nei suoi confronti sono state formalizzate le accuse di omicidio stradale, ricettazione e resistenza a pubblico ufficiale. Dai primi controlli è emerso inoltre che non aveva mai conseguito la patente.
Nel carcere della Dozza si è tenuta oggi l’udienza di convalida, durante la quale il diciannovenne si è avvalso della facoltà di non rispondere. Per la giustizia resta dunque la custodia cautelare in carcere, in attesa che l’indagine faccia piena luce su tutti gli aspetti della tragica vicenda.
Un episodio che lascia ferite profonde: una corsa folle durata pochi istanti, conclusasi con la morte di un giovane e con il destino giudiziario dell’amico segnato da accuse gravissime.
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