Cronaca. Calcioscommesse, una partita del Cesena Primavera al centro di un’inchiesta: cinque arresti

Una partita del campionato Primavera 2 che ha visto protagonista il Cesena è finita al centro di una vasta inchiesta sul calcioscommesse condotta dalla Procura di Reggio Calabria. L’operazione, che ipotizza un sistema di frode sportiva nei campionati giovanili, ha portato ieri mattina all’arresto di cinque persone.

L’indagine, denominata ‘Penalty’, ha preso avvio dopo che erano stati registrati flussi di scommesse anomali sulla partita Benevento-Cesena, disputata il 13 gennaio 2024. Il risultato finale di 3-2 per i campani, maturato in circostanze definite rocambolesche, ha attirato l’attenzione degli inquirenti. Secondo l’accusa, decisioni arbitrali dubbie, come rigori e espulsioni, sarebbero state deliberate per garantire un esito con un alto numero di gol, favorendo così le scommesse sul cosiddetto ‘over’.

Al centro del presunto sistema illecito ci sarebbe un arbitro della sezione Aia di Reggio Calabria, considerato dagli investigatori il promotore della frode. Il suo ruolo, secondo la Procura, sarebbe stato quello di pilotare l’andamento di alcune partite per assicurare il risultato desiderato dagli scommettitori, alterando così la regolarità delle competizioni giovanili e delle serie minori.

L’inchiesta ha avuto una svolta decisiva nella mattinata di ieri, quando i Carabinieri del Comando provinciale di Reggio Calabria e il Nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Roma hanno eseguito le misure cautelari. Cinque persone sono state poste agli arresti domiciliari, smantellando così quello che gli inquirenti ritengono un vero e proprio sistema criminale.