Cronaca. Cervia, sesso in spiaggia e denuncia per violenza: assolto il turista 20enne “perché il fatto non costituisce reato”

Assoluzione piena per il giovane emiliano finito a processo con l’accusa di violenza sessuale dopo un episodio avvenuto sulla spiaggia di Cervia nell’estate del 2023. Il collegio penale del Tribunale di Ravenna, presieduto dalla giudice Antonella Guidomei, ha assolto oggi il 20enne “perché il fatto non costituisce reato”, accogliendo la richiesta dello stesso pubblico ministero Francesco Coco, che in aula aveva domandato il proscioglimento.

La vicenda risale alla notte del 25 luglio 2023, quando il ragazzo, allora ventenne, era stato denunciato da una 17enne conosciuta in vacanza. Secondo la denuncia, i due – entrambi turisti emiliani – si erano incontrati dopo aver chattato sui social e si erano appartati tra i lettini di uno stabilimento balneare. La ragazza, poi costituitasi parte civile con l’avvocata Roberta Del Monaco, aveva sostenuto di essere stata costretta a un rapporto non consenziente.

Durante il processo, tuttavia, la ricostruzione è stata messa in discussione dai difensori del giovane, gli avvocati Silvia Subini e Andrea Valentinotti, che hanno evidenziato diverse contraddizioni nelle dichiarazioni della parte offesa. Tra gli elementi sottolineati, la discrepanza tra la descrizione del presunto “congelamento” della ragazza e l’affermazione di essersi invece divincolata, oltre ai messaggi scambiati con alcune amiche subito dopo l’episodio e all’assenza di referti medici o visite di pronto soccorso.

Il 20enne, che si è sempre dichiarato innocente, ha accettato di sottoporsi all’esame in aula per chiarire la propria posizione. Una testimone sentita dalla difesa, che aveva avuto con lui una breve frequentazione dopo l’estate del 2023, lo ha descritto come una persona rispettosa e corretta.

All’esito del dibattimento, il Tribunale ha quindi emesso la sentenza di assoluzione, ponendo fine a una vicenda che aveva destato attenzione anche fuori dall’aula giudiziaria.