La terra è tornata a tremare lungo la riviera romagnola. Nella serata di ieri, lunedì 8 dicembre, i sismografi dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia di Roma hanno rilevato un movimento tellurico con epicentro situato al largo, nelle acque antistanti il territorio di Cervia.
L’evento sismico è stato registrato esattamente alle ore 20.28. Secondo i dati tecnici forniti dagli esperti, la scossa ha raggiunto una magnitudo di 3.2 gradi della scala Richter, con un ipocentro localizzato a una profondità di dieci chilometri. Nonostante il fenomeno sia stato chiaramente registrato dagli strumenti, le autorità non hanno segnalato danni a persone o a strutture.
Questo episodio marittimo segue di pochi giorni un’altra fase di instabilità geologica che ha interessato l’entroterra. Tra la notte di giovedì e venerdì scorsi, infatti, l’area dell’Appennino romagnolo, in particolare la zona compresa tra Bagno di Romagna e Verghereto, era già stata interessata da una sequenza di scosse di lieve entità.













