Un uomo di 49 anni dovra svolgere per un anno lavori socialmente utili e risarcire il dirigente scolastico che aveva aggredito davanti a una scuola media di Cesena. La misura, concessa ieri dal giudice monocratico Federico Casalboni, prevede che il reato venga estinto al termine del percorso, se saranno rispettate tutte le prescrizioni.
L’ammissione alla prova riguarda l’episodio avvenuto il 23 marzo 2023, quando lo zio del ragazzo si era presentato all’ingresso dell’istituto per portare via il nipote prima della fine delle lezioni. Il personale scolastico aveva spiegato all’uomo che, secondo le procedure, un minorenne puo essere affidato solo ai genitori o a una persona delegata formalmente, condizione che il 49enne non soddisfaceva.
Di fronte al rifiuto del personale, l’uomo aveva insistito fino a chiedere di parlare con il dirigente scolastico. Anche il preside aveva ribadito la necessita della delega, ma la discussione era degenerata. Secondo quanto riportato nella denuncia, l’uomo era passato dalle proteste alle mani, colpendo il dirigente con un pugno. Il colpo aveva provocato un esteso ematoma al volto e la lesione del timpano sinistro, con una prognosi iniziale di 14 giorni poi prolungata a 43 per le complicazioni successive.
La messa alla prova, ottenuta con l’assistenza dell’avvocato Francesca Rossi, prevede sia l’attivita di utilita sociale sia il risarcimento del preside. Alla prossima udienza, fissata per il 4 dicembre 2026, il tribunale valutera se l’uomo avra rispettato tutti gli impegni previsti, condizione necessaria per l’estinzione del reato.












