Cronaca. Cesena, deteneva una divisa dei Carabinieri in casa: nuova condanna per un 45enne già in carcere

Un uomo di 45 anni, già detenuto per altri reati, è stato condannato a due anni e tre mesi di reclusione per aver custodito illegalmente una divisa originale dei Carabinieri. La scoperta era avvenuta casualmente durante una perquisizione nella sua abitazione, situata nella vallata del Savio.

I fatti risalgono a un controllo effettuato dai militari dell’Arma di Roncofreddo, che si erano recati a casa dell’uomo, W.I.D., per notificargli un atto relativo a un altro procedimento. Conoscendo i suoi precedenti legati al mondo della droga, i carabinieri avevano deciso di procedere anche a una perquisizione domiciliare. All’interno di un armadio nella camera da letto, anziché stupefacenti, hanno trovato una divisa completa e autentica dell’Arma, la cui detenzione da parte di un civile è vietata dalla legge.

Durante il processo, svoltosi davanti al giudice Ramona Bizzarri, l’uomo è stato accusato di “illecita detenzione di segni distintivi di un corpo di polizia”. La sua difesa, sostenuta dall’avvocato Francesca Storai, ha chiesto l’assoluzione, affermando che l’imputato non era a conoscenza della presenza della divisa. Poiché l’appartamento era in affitto, secondo la tesi difensiva, l’uniforme avrebbe potuto essere stata lasciata da un precedente inquilino. Il pubblico ministero, Elisa Faenza, aveva invece richiesto una condanna a due anni, la pena minima prevista.

Questa condanna si aggiunge a una pena ben più severa inflitta allo stesso uomo lo scorso marzo. In quella circostanza, il 45enne era stato condannato a sette anni e tre mesi per estorsione e minacce. La vicenda riguardava un debito di seimila euro per una fornitura di cocaina non pagata. L’uomo aveva minacciato di fare del male ai familiari del suo debitore per recuperare il denaro, ma era stato arrestato dai carabinieri che lo attendevano al momento della riscossione.