Cronaca. Cesena, follia al Bufalini: 20enne devasta il Pronto Soccorso e aggredisce dottoresse e infermiera

Pomeriggio di violenza e paura all’ospedale Bufalini, dove un giovane di vent’anni ha scatenato il panico all’interno del reparto di emergenza, aggredendo il personale e distruggendo le attrezzature mediche. L’episodio, avvenuto nel pomeriggio dell’altro ieri, mercoledì 19 novembre, si è concluso con l’arresto del ragazzo da parte dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile, intervenuti d’urgenza per bloccare la furia del paziente.

Tutto ha avuto inizio quando il giovane è giunto al Pronto Soccorso in ambulanza per essere trattato a seguito dell’ingestione di una sostanza tossica. Una volta ricevute le cure necessarie, tuttavia, la situazione è degenerata improvvisamente. Senza alcuna apparente motivazione, il ventenne ha iniziato a manifestare un comportamento estremamente aggressivo, scagliandosi contro tre operatrici sanitarie – due medici e un’infermiera – che sono state colpite con pugni e spintonate. La furia del giovane non si è limitata alle persone: nel corso dell’aggressione ha danneggiato un defibrillatore e diverse altre strumentazioni mediche.

L’allarme è scattato intorno alle 17:00, quando il personale sanitario, terrorizzato, ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine segnalando un soggetto fuori controllo che vagava pericolosamente nei locali. Giunti sul posto in pochi minuti, i militari si sono trovati di fronte a una scena di devastazione, con gli ambienti a soqquadro e i sanitari visibilmente scossi che indicavano l’aggressore ancora presente nell’area triage. I Carabinieri sono riusciti a intercettare il ragazzo e a immobilizzarlo rapidamente, ripristinando la sicurezza per gli operatori e gli altri pazienti.

Le tre professioniste aggredite hanno dovuto ricorrere alle cure dei colleghi per le lesioni riportate; per ciascuna di loro è stata stabilita una prognosi di una decina di giorni. Il ventenne è stato quindi arrestato con le accuse di lesioni personali a personale esercente una professione sanitaria e danneggiamento di beni destinati all’assistenza. Su disposizione della Procura di Forlì, il giovane è stato inizialmente posto agli arresti domiciliari. Nella giornata di ieri, il Giudice del Tribunale di Forlì ha convalidato l’arresto, confermando la misura cautelare della detenzione domiciliare in attesa del processo.