Non si è fatta attendere la replica dell’Ausl Romagna dopo lo sfogo della 36enne infermiera del 118 che aveva denunciato una presunta mancanza di attenzione dell’azienda sanitaria a seguito di una brutale aggressione subita nell’aprile 2024 durante il servizio.
La posizione dell’Ausl
Secondo quanto precisato dall’azienda sanitaria, il rapporto con la dipendente è sempre stato costante e sono stati effettuati diversi contatti. Essendo la pratica legata a un infortunio ancora in corso e di competenza Inail, l’Ausl attende l’esito della procedura per garantire successivamente alla professionista una ricollocazione più idonea, compatibile con le sue condizioni di salute e finalizzata a valorizzarne le competenze.
Aggressione e conseguenze
La giovane infermiera ha dovuto affrontare le conseguenze di un’aggressione da parte di un paziente alterato da alcol o droga, armato di coltello, e si appresta a subire il sesto intervento chirurgico legato a quell’episodio. L’Ausl ha ribadito l’impegno costante nel contrastare ogni forma di violenza e nel migliorare le condizioni di lavoro e la sicurezza dei propri professionisti.
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