Appartengono a Marco Poggi e a un operatore le due impronte digitali leggibili che sono state repertate sulla porta d’ingresso della villetta di Garlasco in cui, il 13 agosto 2007, è stata uccisa Chiara Poggi.
Sono della vittima, invece, le sei impronte trovate su una confezione in cellophane di cereali e su un sacchetto della spazzatura. A dirlo sono gli esiti delle analisi effettuate da Giovanni Di Censo, il nuovo perito nominato dalla Gip nell’ambito dell’incidente probatorio dell’inchiesta in cui è indagato Andrea Sempio.
Al momento, quindi, il nuovo esame non aggiunge nulla alle ricostruzioni degli inquirenti fatte 18 anni fa.
Rai News











