Cronaca. Dimentica di avere un coltello durante la visita in tribunale a Rimini, denunciato per porto di oggetto atto a offendere

Una semplice visita in tribunale si è trasformata in un imprevisto caso di denuncia per porto abusivo di oggetti contundenti. Questa mattina, intorno alle 11, un uomo di 65 anni residente a Rimini, carpentiere di professione, si è recato in tribunale con suo figlio per ritirare alcuni documenti. La vicenda ha avuto inizio quando, mentre si preparava a passare attraverso i controlli di sicurezza, ha sfilato il suo borsello e lo ha posizionato sotto lo scanner.

Durante il controllo, le guardie private della Coopservice, incaricate di vigilare all’ingresso del palazzo di giustizia, hanno notato all’interno del borsello un coltello lungo più di 10 centimetri. La scoperta ha immediatamente suscitato attenzione, e l’uomo, sorpreso, ha spiegato di aver dimenticato l’arma, che usava per tagliare le matite durante il lavoro e che aveva lasciato nel furgone, dimenticandosi di rimuoverla.

Il coltello è stato sequestrato sul posto e subito consegnato alle autorità. Sul luogo sono intervenuti i militari dell’Esercito del 7° Vega, impegnati nell’operazione “Strade Sicure”, che hanno accompagnato il carpentiere in caserma per le procedure di identificazione. La dimenticanza ha portato alla sua denuncia a piede libero, poiché la presenza dell’arma, anche se involontariamente lasciata nel borsello, costituisce un illecito previsto dalla legge.

La vicenda si è conclusa con il sequestro dell’arma e con il rischio di una denuncia penale per porto di oggetti atti ad offendere, anche in assenza di intento criminoso.