Sono ore di apprensione per la sorte di due uomini a bordo di un elicottero privato scomparso dai radar ieri pomeriggio. Le ricerche proseguono senza sosta nella vasta e impervia area dell’Alpe della Luna, al confine tra Marche e Toscana. A bordo del velivolo, un Augusta Westland 109 di sua proprietà, si trovava Mario Paglicci, noto imprenditore orafo di Arezzo, fondatore della Gimar The Gold Experience, insieme a Fulvio Casini, originario di Sinalunga. L’ultimo contatto con Paglicci non sarebbe avvenuto via radio, ma attraverso un messaggio privato inviato con il telefono a un familiare, poco prima che ogni comunicazione si interrompesse.

L’elicottero era decollato da Venezia ed era diretto al centro “Serristori” di Castiglion Fiorentino. I contatti si sono persi ieri dopo le 15:30. In base alle prime ricostruzioni, il pilota potrebbe aver segnalato un’avaria prima del silenzio radio, mentre sorvolava la zona in condizioni di visibilità estremamente ridotte a causa della fitta nebbia. L’allarme è stato lanciato ufficialmente intorno alle 18 di ieri, facendo scattare immediatamente la macchina dei soccorsi.
Le operazioni si concentrano in un’area descritta come un triangolo di circa 35-45 chilometri per lato, tra Borgo Pace, in provincia di Pesaro-Urbino, e la provincia di Arezzo. Inizialmente le squadre di terra si sono dirette verso la zona di Parchiule, ma dalle 21 di ieri sera il raggio d’azione è stato esteso fino a includere l’area del lago di Montedoglio, nel versante toscano. Le avverse condizioni meteo hanno costretto a terra gli elicotteri di Vigili del Fuoco, Aeronautica ed Esercito.
Durante la notte, le ricerche non si sono mai fermate, proseguendo via terra con un imponente dispiegamento di forze. Oltre cinquanta tecnici del Soccorso Alpino di Marche e Toscana, unità cinofile, Vigili del Fuoco, militari del soccorso alpino della Guardia di Finanza e Carabinieri stanno perlustrando il territorio palmo a palmo. Fondamentale si è rivelato l’impiego dei droni, che hanno effettuato numerosi sorvoli notturni per tentare di individuare il relitto.
Con le prime luci di oggi, lunedì 10 novembre, le squadre sono tornate a operare a pieno regime, nella speranza che un miglioramento delle condizioni meteorologiche possa consentire anche la ripresa delle perlustrazioni aeree. L’obiettivo è localizzare il prima possibile il punto esatto dell’impatto per raggiungere l’elicottero e i suoi due occupanti.











