Cronaca. Evasione lampo a Bologna, catturati i due minorenni stranieri fuggiti dal carcere minorile

Si è conclusa in poche ore, nella tarda serata di ieri, la fuga dei due giovani detenuti evasi dal carcere minorile del Pratello di Bologna. I due ragazzi, uno di nazionalità moldava e l’altro tunisina, sono stati rintracciati e riportati in istituto dopo che la loro evasione aveva fatto scattare un’imponente operazione di ricerca.

L’allarme era scattato nel pomeriggio di ieri, quando i due erano riusciti ad allontanarsi durante l’ora d’aria. Secondo una prima ricostruzione, hanno approfittato della presenza di alcune impalcature, allestite per lavori in corso nell’adiacente edificio del tribunale per i minorenni, per scavalcare le recinzioni del campo sportivo interno al complesso e guadagnare la libertà.

La loro fuga ha immediatamente attivato un’operazione di ricerca congiunta, che ha visto impegnate la Polizia Penitenziaria e le volanti della Polizia di Stato. Le ricerche si sono concluse intorno alle 22:30, quando le pattuglie hanno individuato i due fuggitivi in una zona non distante dal centro di giustizia minorile. Una volta fermati, sono stati ricondotti in istituto senza che opponessero resistenza.

L’episodio ha immediatamente riacceso il dibattito sulle condizioni di sicurezza delle carceri minorili. A intervenire è stato Domenico Maldarizzi, segretario nazionale della Uil Pa Polizia Penitenziaria, il quale ha evidenziato come questo evento metta in luce le criticità strutturali e organizzative dell’istituto del Pratello, problemi che, secondo il sindacato, sarebbero stati segnalati da tempo.