Cronaca. Famiglia vive nel bosco senza luce e acqua, il giudice allontana i 3 figli. L’avvocato: “Faremo ricorso”

Annuncia ricorso Giovanni Angelucci, il legale della famiglia di origine anglo-australiana che vive in un bosco in provincia di Chieti. I tre figli minori della coppia, da ieri sera, sono stati inseriti in una casa-famiglia nel Vastese, trasferiti per un periodo di osservazione. Si tratta di due gemelli di sei anni e una bimba di otto anni, la madre starà con loro in questo frangente della loro vita (grazie all’insistenza del loro avvocato) con gli assistenti sociali.

Allontanati i 3 figli: le motivazioni

Con un’ordinanza, il tribunale per i minorenni dell’Aquila ha disposto l’allontanamento dei tre figli minori. “L’istruzione dei minori, secondo i giudici, non avrebbe l’autorizzazione all’home schooling. Alla più grande viene anche contestato l’attestato di idoneità per il passaggio alla classe terza perché non ratificato dal ministero. Attestato che, invece, c’è ed è anche protocollato”. Ha dichiarato l’avvocato.

Per il Tribunale “la deprivazione del confronto fra pari in età da scuola elementare può avere effetti significativi sullo sviluppo del bambino, che si manifestano sia in ambito scolastico che non scolastico”. Inoltre, “in considerazione del pericolo per l’integrità fisica derivante dalla condizione abitativa, nonché dal rifiuto da parte dei genitori di consentire le verifiche e i trattamenti sanitari obbligatori per legge… l’assenza di agibilità e pertanto di sicurezza statica, anche sotto il profilo del rischio sismico e della prevenzione di incendi, degli impianti elettrico, idrico e termico e delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità dell’abitazione, comporta la presunzione ex lege dell’esistenza del periodo di pregiudizio per l’integrità e l’incolumità fisica dei minori”.

L’intossicazione alimentare da funghi

‘Falsità’, per i l legale della famiglia che ha annunciato ricorso. Il caso è nato dopo un’intossicazione alimentare da funghi con la famiglia in ospedale, ad aprile scorso, dove i sanitari hanno segnalato agli assistenti sociali i tre bambini che abitavano in una casa isolata nel bosco senza allacci per l’elettricità l’acqua e nemmeno il bagno. Condizione di vita scelta dai genitori per stare a contatto con la natura, i piccoli non andavano a scuola ma superavano il test di fine anno in una struttura pubblica.

LaPresse