Cronaca. Fano, banda del buco in azione in centro: svaligiata una gioielleria, bottino da 150mila euro

Un colpo studiato a tavolino ed eseguito con tecnica chirurgica ha scosso la tranquillità del centro storico fanese. Nel mirino dei malviventi è finita la gioielleria Studio A Tre di via Garibaldi, depredata di preziosi per un valore complessivo stimato attorno ai 150mila euro. Il furto è stato scoperto al momento della riapertura dell’attività dal titolare, l’orafo Daniele Gaudenzi, che si è trovato di fronte alla vetrina principale completamente svuotata e agli espositori rovesciati a terra.

La dinamica dell’incursione rivela la mano di professionisti esperti. Secondo la ricostruzione degli inquirenti, la banda si è introdotta nei locali passando dal retro, sfruttando un appartamento sfitto che affaccia su piazza Marconi. Da qui, i ladri hanno praticato un foro nella parete divisoria, realizzando un varco appena sufficiente per permettere il passaggio di una persona di corporatura esile direttamente dietro il bancone del negozio. L’operazione, avvenuta durante la notte, è stata condotta nel silenzio più totale, senza allertare i residenti delle vie limitrofe.

Una volta all’interno, i criminali hanno dimostrato una profonda conoscenza dei sistemi di sicurezza. Per evitare l’attivazione dell’allarme volumetrico, si sarebbero mossi strisciando sul pavimento, riuscendo così a eludere i raggi infrarossi dei sensori. Il raid è stato rapido e selettivo: è stata ripulita esclusivamente la vetrina centrale, mentre sono stati ignorati gli espositori laterali e non è stato toccato il laboratorio al piano inferiore.

Le indagini sono affidate ai Carabinieri della compagnia di Fano, che stanno acquisendo i filmati delle telecamere di videosorveglianza presenti nel centro storico e lungo le vie di fuga dalla città. Gli investigatori non escludono che possa trattarsi della stessa batteria entrata in azione recentemente nel territorio: le modalità operative e la tempistica presentano infatti forti analogie con un altro furto messo a segno poco più di un mese fa a Pesaro, in zona piazza Redi.