Le indagini condotte dai Carabinieri hanno portato all’identificazione dell’automobilista coinvolto nell’investimento avvenuto a metà mese lungo la statale Adriatica, all’altezza del ponte sul torrente Arzilla. Si tratta di un uomo di 60 anni residente in zona, che è stato deferito all’Autorità Giudiziaria con l’accusa di omissione di soccorso per non essersi fermato dopo l’impatto.
L’episodio risale alla notte tra il 12 e il 13 dicembre. La vittima, un giovane di 20 anni che lavora come cuoco, stava rientrando a piedi verso la propria abitazione dopo il turno lavorativo. Mentre percorreva il ciglio della strada in direzione Pesaro, il ragazzo è stato urtato lateralmente da una vettura che procedeva nello stesso senso di marcia. L’urto lo ha sbalzato sull’asfalto a diversi metri di distanza, causandogli una temporanea perdita di conoscenza.
A lanciare l’allarme è stato un passante che ha notato il giovane ferito e ha chiamato il 118. Il ventenne è stato trasportato all’ospedale Santa Croce dove, dopo alcuni giorni di osservazione per i traumi riportati, è stato dimesso. Nel frattempo, i militari dell’Arma della compagnia di Fano hanno avviato un’articolata attività investigativa. Attraverso l’analisi dei filmati delle telecamere di videosorveglianza e la raccolta di diverse testimonianze, gli inquirenti sono riusciti a risalire al veicolo e al suo conducente.
Resta ancora da chiarire se l’automobilista si sia reso conto dell’urto, complice la scarsa illuminazione del tratto stradale e il restringimento della carreggiata in prossimità del ponte, ma il fatto oggettivo del mancato stop ha fatto scattare inevitabilmente la denuncia a piede libero.












