Cronaca. Favori in cambio di sesso in caserma: condannato a 5 anni un carabiniere nel cesenate

Arriva una condanna di primo grado a cinque anni di reclusione per un carabiniere di 47 anni in servizio nella provincia di Cesena. L’uomo è stato riconosciuto colpevole dei reati di violenza sessuale e concussione al termine del processo che lo vedeva imputato.

I fatti al centro della vicenda giudiziaria risalgono all’estate del 2023. Secondo l’accusa, il militare avrebbe preteso prestazioni sessuali da una donna di trent’anni, convocata in caserma per accertamenti. In cambio, le avrebbe promesso di intervenire a favore di due suoi familiari: avrebbe garantito di evitare la decurtazione dei punti della patente a un parente e di non avviare procedimenti nei confronti del fratello, persona già nota alle forze dell’ordine.

Di parere opposto la difesa del quarantasettenne, rappresentata dagli avvocati Alessandro Pinzari e Piero Porciani. I legali hanno sostenuto la tesi di un rapporto consenziente, evidenziando come l’impianto accusatorio si basasse quasi esclusivamente sulle dichiarazioni della donna, in assenza di testimoni diretti. Durante il dibattimento, la difesa ha inoltre sottolineato come la stessa donna, nel corso del 2025, avesse presentato altre tre denunce per tentativi di violenza sessuale a opera di uomini diversi, un elemento utilizzato per mettere in discussione la sua attendibilità.

Nel corso del processo, la presunta vittima è stata sottoposta a due diverse perizie psicologiche, una richiesta dall’accusa e una dalla difesa, ed entrambe ne hanno attestato la piena capacità di intendere e di volere. La sentenza è stata emessa al termine di un rito abbreviato. La pena finale di cinque anni è inferiore a quella richiesta dalla pubblica accusa, che aveva sollecitato una condanna a sette anni e un mese. Il militare era già stato sospeso dal servizio dopo l’avvio delle indagini e i suoi legali hanno già comunicato la volontà di ricorrere in appello.