Cronaca. Finta fuga di gas: truffatori in divisa da Polizia municipale derubano un’anziana a Rimini

Un episodio di truffa estremamente cinico è avvenuto a Rimini nella mattinata di ieri, dove una donna di 85 anni residente in via di Mezzo è stata vittima di malviventi che, fingendosi agenti della Polizia municipale, l’hanno derubata di denaro e preziosi. L’inganno, basato su un copione purtroppo collaudato, ha sfruttato l’allarmismo per indurre l’anziana a consegnare spontaneamente i suoi beni, lasciandola poi in uno stato di shock dopo la fuga dei ladri.

L’azione si è svolta poco dopo le 9:00 di ieri mattina. I truffatori, muniti di pettorine recanti la dicitura “Polizia municipale”, hanno suonato al campanello dell’appartamento dell’anziana. Con fare concitato e urgente, hanno immediatamente messo in allarme la vittima, comunicandole che si era verificata una grossa fuga di gas nella zona. L’obiettivo era quello di spingerla ad agire rapidamente e senza ragionare. Hanno perciò intimato alla signora di mettersi in salvo e, soprattutto, di portare con sé tutti gli oggetti preziosi custoditi in casa per proteggerli.

L’anziana, colta di sorpresa e convinta dalla messa in scena e dal fare agitato dei malviventi, ha creduto immediatamente alla storia. Si è precipitata a recuperare i monili d’oro e il contante che teneva in casa, offrendo così ai truffatori l’opportunità di mettere le mani sul bottino. La seconda fase del raggiro ha visto i malviventi distrarre la vittima, un espediente tristemente noto utilizzato per far sparire indisturbatamente il bottino prima di volatilizzarsi.

Solo in un secondo momento, quando una parente è arrivata a casa dell’85enne e ha ascoltato il racconto dell’accaduto, la terribile realtà del raggiro è emersa, spingendo la parente a lanciare l’allarme. Sul posto è immediatamente intervenuta una pattuglia delle Volanti della Questura. Gli agenti, giunti in via di Mezzo, non hanno potuto far altro che raccogliere una descrizione sommaria dei truffatori e avviare le ricerche che, nell’immediato, non hanno prodotto risultati. Successivamente, anche gli inquirenti della Squadra Mobile sono intervenuti sul posto per cercare eventuali indizi utili a risalire all’identità dei responsabili di questo deplorevole atto.