Cronaca. Forlì, ragazzino picchiato e inseguito in hotel: il padre tunisino condannato a 5 mesi e 10 giorni

Un uomo di 37 anni, cittadino tunisino gia’ detenuto per altri reati, e’ stato condannato a 5 mesi e 10 giorni di reclusione per avere picchiato il figlio minorenne in una camera d’albergo a Rimini. Oltre alla pena detentiva, dovra’ versare 4mila euro a titolo di risarcimento del danno. La sentenza e’ stata pronunciata ieri dal collegio penale presieduto dalla giudice Adriana Cosenza, affiancata dai giudici Elisa Giallombardo e Luca Gessaroli, che ha riqualificato l’accusa in abuso di mezzi di correzione.

Una richiesta di condanna molto piu’ alta

La Procura, al termine della requisitoria, aveva chiesto 4 anni di reclusione. La difesa dell’uomo, rappresentata dall’avvocato Ninfa Renzini, ha gia’ anticipato l’intenzione di presentare appello. A tutelare il ragazzo nel ruolo di parte civile e’ stato l’avvocato Raffaele Prati del foro di Forli-Cesena.

La violenza in hotel e il tentativo di fuga del minore

I fatti risalgono al settembre 2023. Secondo quanto ricostruito, l’uomo avrebbe prima colpito il figlio, allora tredicenne, all’interno della stanza dell’hotel in cui alloggiavano, per poi inseguirlo quando il ragazzino ha tentato di scappare terrorizzato. Le urla provenienti dalla camera avrebbero attirato l’attenzione di altre persone presenti nella struttura.

Il minore sarebbe stato visto scendere di corsa per le scale senza scarpe, con la maglia strappata e lividi e graffi sul volto. Alcuni ospiti avrebbero cercato di fermare il 37enne per evitare ulteriori violenze, finche’ il portiere di notte ha richiesto l’intervento della polizia.

Una condotta non isolata

Dalle indagini e’ emerso che non si sarebbe trattato del primo episodio di aggressione nei confronti del minore. Questo elemento ha contribuito alla definizione del quadro accusatorio, poi riqualificato dal collegio giudicante.

La decisione finale

Alla luce delle testimonianze e degli accertamenti svolti, il tribunale ha emesso la condanna a carico del 37enne. La vicenda proseguira’ ora in sede di appello, come annunciato dalla difesa.