Cronaca. Garlasco, nuove immagini riaprono il dibattito sull’omicidio di Chiara Poggi: Sempio ripreso in via Pascoli e l’ex procuratore respinge ogni accusa

Diciotto anni dopo l’omicidio di Chiara Poggi, emergono fotografie mai viste prima che riportano l’attenzione su uno dei casi piu discussi della cronaca italiana. Le immagini, scattate il 13 agosto 2007 e ora acquisite dalla Procura di Pavia, mostrano Andrea Sempio in via Pascoli nelle ore immediatamente successive al ritrovamento del corpo. La diffusione del materiale, pubblicato dal canale Bugalalla Crime della YouTuber Francesca Bugamelli, ha riacceso il confronto sulle indagini e sulle successive archiviazioni.

Le foto, realizzate da un fotografo locale, ritraggono vari momenti di quel pomeriggio. In uno scatto si vedono i genitori di Chiara insieme a Sempio, fermo all’inizio della via, mentre di fronte a lui si trova Giuseppe Poggi. In un’altra immagine Sempio appare all’interno della propria auto, intento a parlare con un cronista attraverso il finestrino. L’uomo aveva raccontato ai carabinieri di essere passato due volte in zona quel giorno, prima accompagnato dal padre e poi nuovamente intorno alle 16, spiegando di essersi fermato per capire cosa stesse accadendo davanti alla casa della famiglia Poggi.

La difesa dell’indagato sostiene che queste fotografie confermerebbero la coerenza del racconto fornito all’epoca. A ribadirlo e l’avvocato Angela Taccia, che considera le immagini un riscontro puntuale della versione del suo assistito.

A intervenire e anche Mario Venditti, ex procuratore aggiunto di Pavia, oggi al centro di un’indagine della Procura di Brescia che ipotizza un suo presunto coinvolgimento in un episodio di corruzione legato all’archiviazione di Sempio nel 2017. Venditti respinge totalmente le accuse e sostiene che non vi sia alcun elemento per collocare Sempio sulla scena del delitto. L’ex magistrato sottolinea inoltre che nulla, nelle relazioni tra l’uomo e la vittima, indicherebbe un possibile movente e che la ricostruzione della Procura bresciana non poggerebbe su basi concrete.

Venditti ricorda inoltre di avere presentato ricorsi che, a suo dire, hanno trovato accoglimento da parte dei giudici in tre occasioni. Ribadisce che il riesame rappresentava uno strumento processuale legittimo e necessario per ottenere una valutazione terza del materiale sequestrato, sottolineando come quel percorso abbia portato a decisioni favorevoli e coerenti con il suo operato.

Per quanto riguarda l’ipotesi che possa celebrarsi un processo nei confronti di Sempio, l’ex procuratore liquida la questione come un clamore privo di fondamento, affermando che le evidenze raccolte negli anni non indicherebbero alcun collegamento tra il trentasettenne e l’omicidio di Chiara.

La pubblicazione delle immagini riaccende comunque l’attenzione su un caso mai del tutto sopito, mentre resta da capire quali ulteriori sviluppi potranno scaturire dalle nuove verifiche avviate dagli inquirenti.