Le Forze di difesa israeliane (IDF) hanno annunciato l’apertura di una seconda via di evacuazione da Gaza City, lungo Sala-al-Din Street, attiva da mezzogiorno di oggi fino a mezzogiorno di venerdì, per consentire ai civili di lasciare la città mentre l’esercito avanza. Secondo le stime delle IDF, circa 400.000 palestinesi hanno già evacuato Gaza City, su una popolazione iniziale di circa 1 milione, con decine di migliaia di persone in fuga ogni giorno. Intanto, continuano i bombardamenti israeliani: fonti mediche e media locali riferiscono di almeno 17 palestinesi uccisi dall’alba, di cui sette a Gaza City. Tra le vittime, tre membri di una famiglia sono stati colpiti in una tenda di sfollati a Mawasi, Khan Yunis, nella parte meridionale della Striscia. La situazione resta critica, con l’aumento delle evacuazioni e le operazioni militari che continuano a intensificarsi.
“Le raccomandazioni del collegio dei commissari guidato dalla presidente von der Leyen sono moralmente e politicamente distorte, e c’è da sperare che non vengano adottate come è avvenuto finora”. È quanto scrive in un post su X il ministro degli Esteri israeliano Gideon Sa’ar, dopo che la Commissione europea ha presentato oggi al Consiglio la sua proposta di sospendere alcune disposizioni commerciali dell’Accordo di associazione tra l’Ue e Israele, nonché le sue proposte di sanzioni contro Hamas, i ministri estremisti e i coloni violenti. “Le mosse contro Israele danneggeranno gli interessi stessi dell’Europa”, ha aggiunto Sa’ar, “Israele continuerà a lottare, con l’aiuto dei suoi amici in Europa, contro i tentativi di danneggiarlo mentre è nel mezzo di una guerra esistenziale”. “Le misure contro Israele riceveranno una risposta adeguata, e speriamo di non essere costretti ad adottarle”, conclude Sa’ar.
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