Cronaca. Imola, dramma in ospedale: infermiera aggredita da una senzatetto, è allarme sicurezza

Un episodio inquietante ha scosso l’ospedale di Imola, dove ieri, lunedì 15 settembre, un’infermiera è stata vittima di un’aggressione fisica e verbale mentre si accingeva a prendere la sua divisa di servizio. A colpirla, con pugni al petto e alle spalle, una donna senzatetto che da tempo frequenta i corridoi e gli spazi esterni della struttura sanitaria. La vicenda, denunciata con forza dal segretario della Fials Stefano De Pandis, ha riportato alla luce una situazione di crescente insicurezza all’interno dell’ospedale
Secondo il sindacalista, la presenza di persone senza fissa dimora o in stato di alterazione psicofisica, soprattutto nella zona della portineria, è un problema noto da tempo. Si tratta di un gruppo ristretto, tre o quattro individui, che alternano momenti di tranquillità a episodi di disturbo. La donna responsabile dell’aggressione, in particolare, avrebbe già mostrato comportamenti violenti in passato.
L’infermiera, a seguito dei colpi ricevuti, ha dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso per le lesioni riportate. Un fatto che De Pandis ha definito gravissimo, sottolineando l’urgenza di interventi concreti per garantire la sicurezza di operatori sanitari e pazienti. La direzione dell’Ausl di Imola, ha dichiarato il rappresentante sindacale, deve agire immediatamente con misure come il rafforzamento della vigilanza e il controllo degli accessi.
In caso contrario, la Fials è pronta a intraprendere ulteriori azioni per tutelare il personale. L’episodio riaccende il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di cura, mettendo in evidenza la necessità di soluzioni rapide per proteggere chi lavora ogni giorno al servizio della comunità. La tensione resta alta, in attesa di risposte concrete da parte delle autorità sanitarie.