Continua incessante l’attività di contrasto ai fenomeni della contraffazione documentale e dell’immigrazione clandestina da parte dell’Ufficio di Polizia di Frontiera di Rimini che, dall’inizio dell’anno, ha consentito di arrestare 22 persone, sequestrare oltre 30 documenti d’identificazione falsi ed effettuare 85 respingimenti immediati alla Frontiera.
Nella mattinata del 23 settembre 2025, personale dipendente in servizio di controllo del territorio di pertinenza, dopo un’attenta analisi del traffico passeggeri, ha focalizzato l’attenzione su una struttura alberghiera sita nel riminese.
Nell’occasione, durante i controlli, sono state individuate 4 donne straniere intente a lavorare. All’atto dell’identificazione, le quattro donne mostravano delle carte di identità rumene che, ad un primo controllo, insospettivano gli operanti circa la loro genuinità.
I sospetti sono stati confermati dagli esperti di falso documentale. Grazie al loro intervento, veniva acclarato come le carte di identità mostrate dalle donne fossero state abilmente contraffatte per nascondere la reale identità e nazionalità delle stesse, che invece sono risultate essere moldave.
Siffatto espediente, oltre che nascondere le esatte generalità, permetteva alle straniere clandestine, di eludere le norme sull’immigrazione, muovendosi illegittimamente sul territorio Schengen ed approfittare delle agevolazioni concesse dallo Stato Italiano ai cittadini europei e agli stranieri regolarmente soggiornanti.
Pertanto, le quattro donne sono state arrestate per il possesso di documenti falsi validi per l’espatrio e condotte, nella mattinata odierna, innanzi all’Autorità Giudiziaria che convalidava gli arresti, disponendo per tutte – avendo le imputate chiesto i termini a difesa- la misura cautelare dell’obbligo quotidiano di presentazione alla p.g.
Terminati gli adempimenti di rito, le donne sono state messe a disposizione del personale dell’Ufficio Immigrazione della locale Questura, al fine dell’emissione dei relativi provvedimenti di espulsione.
Polizia di Stato