Cinque medici dell’ospedale Cardarelli di Campobasso sono indagati per la morte di Sara Di Vita, di 15 anni, e della mamma, Antonella Di Ielsi, di 50 anni, a causa di un’intossicazione alimentare a Pietracatella, in provincia di Campobasso. L’indagine, si legge in una nota della Procura, “è prioritariamente volta a costruire l’intera catena degli interventi medici, con specifico riguardo ai precedenti accessi della 15enne presso il Pronto soccorso: risulta infatti che la minore si fosse presentata in struttura per due volte prima del decesso. Parimenti si indaga sugli interventi richiesti dalla madre prima dell’evento fatale”.
L’esame autoptico
Saranno eseguite dopodomani, mercoledì 31 dicembre, le autopsie sui corpi di Sara Di Vita, 15 anni, e di sua madre Antonella Di Ielsi, 50 anni, morte all’ospedale Cardarelli di Campobasso tra sabato sera e domenica mattina dopo essere state ricoverate per una intossicazione alimentare. Lo ha stabilito la procura del capoluogo molisano. Gli esami autoptici saranno effettuati nello stesso ospedale di Campobasso. Intanto si apprende che tra i cinque operatori sanitari indagati ci sono anche due medici venezuelani.
Cibo sequestrato
Nell’abitazione della famiglia Di Vita a Pietracatella sono stati sequestrati prodotti alimentari contenuti nel frigorifero, in particolare “vongole, cozze, seppie, baccalà e funghi, questi ultimi prodotti confezionati e certificati, consumati il 24 dicembre”. Lo ha detto il direttore generale dell’Azienda sanitaria regionale del Molise, Giovanni Di Santo, spiegando che questi alimenti sono stati inviati all’Istituto zooprofilattico per le dovute analisi.
Il padre è ricoverato
La Squadra Mobile intanto ha sequestrato le cartelle cliniche e anche i resti degli alimenti consumati dalla famiglia. La polizia è infatti tornata stamattina nell’abitazione dove è avvenuta la cena. Sono in corso nuovi rilievi nell’appartamento messo sotto sequestro. All’interno operano anche ispettori dell’Azienda sanitaria regionale del Molise (Asrem). Intanto Gianni Di Vita, padre della quindicenne morta, è vigile e le sue condizioni sono stabili, “ben controllate”. Lo rende noto l’istituto Spallanzani dove l’uomo è ricoverato, la stessa struttura dove è stata trasferita l’altra figlia di vent’anni, che non ha accusato sintomi simili. In queste ore, spiega l’ospedale, l’uomo è sottoposto agli accertamenti del caso. Le ipotesi di reato avanzate dalla procura sono omicidio colposo e lesioni colpose.
Sky tg24












