Cronaca. Mercato Saraceno: investe volontariamente due persone, arrestato dai carabinieri per tentato omicidio

I carabinieri della Stazione di Borello (FC) hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura cautelare in carcere, emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari di Forlì nei confronti di un 56enne, cittadino albanese, presunto responsabile di “tentato omicidio aggravato”.

Questi i fatti: nel giugno scorso, lungo una strada pubblica del comune di Mercato Saraceno, mentre l’uomo era a bordo del proprio autocarro, tentava d’investire a forte velocità, al fine di cagionarne la morte, un giovane con il quale aveva avuto pregressi screzi per futili motivi e più volte pesantemente minacciato ed aggredito, non riuscendovi per cause indipendenti dalla sua volontà. In quel momento il giovane, sfuggito fortunosamente all’azione, era intento ad eseguire a bordo strada dei lavori di manutenzione su una sua autovettura insieme ad un suo anziano conoscente, che invece veniva investito appieno dall’autocarro condotto dall’odierno arrestato. In particolare, mentre il giovane, che notava per tempo l’autocarro, riusciva a schivare l’investimento salendo sul cofano dell’auto che stava riparando, l’anziano, che si trovava di spalle alla strada, veniva investito appieno e buttato a terra. Quest’ultimo, a differenza del giovane poi medicato solo alcune escoriazioni ed alcuni giorni di prognosi, riportava diverse fratture agli arti inferiori, per i quali veniva urgentemente trasportato presso l’ospedale di Cesena e medicato con prognosi iniziale di oltre 40 giorni. L’intera fase dell’investimento, per una serie di casualità, veniva ripresa dal telefono del giovane (obiettivo dell’investitore), che lo aveva posizionato su un piedistallo limitrofo e che voleva effettuare una ripresa, da distribuire sui social, dei suoi lavori di manutenzione all’auto. 

Le indagini condotte dai carabinieri della Stazione di Borrello, sotto la direzione della Procura della Repubblica di Forlì, anche grazie alle immagini estrapolate dal telefonino, hanno permesso di ricostruire il grave evento e di certificare, in particolare, che l’autocarro era in uso e condotto dall’indagato nonché riscostruire tutte le fasi precedenti, con i dissidi e le minacce ripetutamente poste in atto dal 56enne. Il Giudice per le Indagini Preliminari, che ha recepito pienamente i risultati delle investigazioni, su proposta della Procura ha emesso a carico del soggetto la misura cautelare più grave, quella della custodia in carcere, tenuto conto della gravità delle condotte e dell’elevato pericolo di reiterazione.

L’uomo, rintracciato nella mattinata odierna, al termine delle formalità connesse con l’esecuzione del provvedimento è stato tradotto presso il carcere di Forlì; dovrà rispondere di tentato omicidio, aggravato dall’aver colto di sorpresa le due vittime, a bordo strada e con un muro di cinta alle spalle, quindi con ridotte possibilità di movimento ed in modo da ostacolare la loro possibilità di difendersi.

Forlì, 19.09.2025