Si è conclusa con l’arresto nel Salernitano la fuga del 51enne napoletano accusato della rapina avvenuta a inizio agosto in un’osteria di Misano Adriatico. L’uomo, già noto alle forze dell’ordine per furto, truffa e ricettazione, è stato fermato domenica dai carabinieri e portato in carcere per scontare una condanna legata a un precedente reato. Proprio dietro le sbarre gli è stata notificata anche l’ordinanza di custodia cautelare emessa dalla gip Raffaella Ceccarelli, al termine delle indagini coordinate dal pm Luca Bertuzzi.
Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, il 51enne si era presentato nell’osteria come un normale cliente, ordinando la cena. Al termine, però, non solo aveva evitato di pagare il conto di circa 30 euro, ma aveva anche aperto la cassa del locale portando via 500 euro. Subito dopo si era dato alla fuga a bordo di una Toyota Yaris presa a noleggio qualche giorno prima con documenti falsificati.
Il tentativo di allontanarsi era stato ancora più pericoloso quando, nel disperato tentativo di bloccarlo, il genero dei titolari si era piazzato davanti al veicolo invitandolo a fermarsi. Il rapinatore, invece, aveva accelerato, cercando di investirlo. Fortunatamente l’uomo era riuscito a scansarsi in tempo, evitando conseguenze drammatiche.
L’arresto chiude così il cerchio su una vicenda che aveva destato preoccupazione a Misano, non solo per la rapina in sé, ma per la pericolosità delle modalità con cui è stata messa a segno. Ora il 51enne dovrà rispondere davanti al giudice anche di questo episodio.
