Cronaca. Morte a San Giovanni in Marignano, il “mistero” del 64enne caduto dal tetto: aperta un’inchiesta per omicidio colposo

La Procura di Rimini ha avviato un’indagine per omicidio colposo in seguito alla morte di Claudio Reggiani, il 64enne deceduto lo scorso lunedì dopo essere precipitato dal tetto di un’azienda a San Giovanni in Marignano. L’inchiesta, al momento a carico di ignoti, punta a fare luce sulle circostanze che hanno portato l’uomo, originario della provincia di Pesaro-Urbino, a trovarsi sul tetto dello stabilimento.

L’incidente si è verificato in un’impresa specializzata nella lavorazione di metalli e laminati nella zona industriale. Reggiani è precipitato per circa otto metri a causa del cedimento di un lucernaio. Nelle ore successive alla tragedia era circolata l’ipotesi che la vittima fosse un dipendente di una ditta di catering, ma gli inquirenti hanno smentito categoricamente questa versione, escludendo che si trovasse sul luogo per effettuare consegne di cibo.

Al centro delle indagini, coordinate dalla Procura e supportate dalla Medicina del Lavoro, vi sono due quesiti fondamentali: per quale motivo il 64enne si trovasse sul tetto e come sia riuscito ad accedervi, presumibilmente aggirando i sistemi di controllo. Gli investigatori hanno già ascoltato i titolari e alcuni dipendenti dell’azienda per ricostruire la dinamica. Al momento è stata esclusa l’ipotesi che l’uomo sia stato spinto o che vi sia stato il coinvolgimento di terzi nella caduta.

L’inchiesta prosegue dunque per chiarire i contorni di una vicenda che presenta ancora numerosi punti oscuri. L’obiettivo primario resta quello di accertare le responsabilità e comprendere il motivo della presenza di Claudio Reggiani in una zona pericolosa e apparentemente estranea alle sue mansioni, una circostanza che rimane il principale enigma da risolvere.