Svolta clamorosa nel caso del neonato abbandonato vicino a un cassonetto a Calisese di Cesena. I nonni materni del bambino sono stati iscritti nel registro degli indagati con l’accusa di tentato infanticidio in concorso con la figlia, la 31enne madre del piccolo. La decisione della Procura è maturata in seguito a gravi discrepanze tra le versioni fornite dalla giovane e quelle dei suoi genitori.
La nuova ipotesi investigativa ribalta completamente il quadro iniziale. A far crollare la versione dei nonni, e in particolare della nonna che lo scorso venerdì aveva dichiarato di non essere a conoscenza della gravidanza, è stata una nota diffusa ieri dai servizi sociali. Nel comunicato, l’Unione Valle Savio ha precisato di seguire il caso da giugno e ha rivelato un dettaglio fondamentale: i nonni avevano comunicato agli assistenti sociali, già prima del parto, di non volersi occupare in alcun modo del neonato.
La notizia è stata diffusa l’altra sera durante la trasmissione “Dentro la notizia”. Un’inviata del programma, tornata presso l’abitazione della famiglia a Calisese, ha descritto un clima radicalmente cambiato rispetto ai giorni precedenti. I nonni si sono chiusi in casa, rifiutando ogni commento, a differenza di quanto accaduto venerdì scorso, quando la nonna aveva rilasciato un’intervista. Il nonno si è limitato a negare di essere stato a conoscenza dei fatti. La madre del bambino, invece, avrebbe fornito una ricostruzione che coinvolge direttamente i genitori.
L’inchiesta, dunque, si allarga, delineando uno scenario ben più complesso di quanto emerso inizialmente. Secondo quanto ricostruito, il racconto della 31enne ha fatto crollare la linea difensiva dei genitori, suggerendo l’esistenza di un piano premeditato. Mentre i servizi sociali affermano di aver tentato di intervenire offrendo supporto alla madre, che lo avrebbe rifiutato, ora spetta alla magistratura fare piena luce sulle responsabilità di tutti i membri della famiglia in questa drammatica vicenda.
