Cronaca. Omicidio Paganelli: lunedì 10 novembre in udienza i figli di Pierina

Lunedì prossimo, la Corte d’Assise di Rimini ascolterà le dichiarazioni di Chiara, Giacomo e Giuliano Saponi in relazione all’omicidio di Pierina Paganelli, una donna di 78 anni trovata uccisa con 29 coltellate nel vano scale del garage di via del Ciclamino. Il processo, che si apre dopo le questioni preliminari, entra nel vivo con le testimonianze dei figli della vittima, i cui dettagli potrebbero rivelarsi decisivi per fare luce sul tragico evento.

Tra i punti più attesi c’è l’audizione di Giuliano Saponi, che si trovava nel centro delle indagini. Giuliano, marito di Manuela Bianchi — donna che aveva avuto una relazione sentimentale con l’accusato Louis Dassilva — ha un ruolo centrale nel caso. Secondo quanto riferito dal pubblico ministero Daniele Paci, Dassilva avrebbe agito per proteggere il suo rapporto extraconiugale e per evitare che la sua situazione familiare ne risentisse, considerato che anche lui era sposato. Le indagini della squadra mobile sembrano indicare che tutto si sia svolto nel pianerottolo di via del Ciclamino, dove la vittima e le due coppie abitavano in condominio.

Oltre alla sua testimonianza, Giuliano Saponi è coinvolto anche in un altro episodio di grande rilevanza: il 7 maggio 2023, infatti, è stato investito da un furgoncino mentre si recava al lavoro. L’uomo è stato ritrovato senza sensi ai margini della strada, ma l’identità dell’autista responsabile di quell’investimento rimane ancora ignota. La famiglia di Pierina Paganelli, composta dai figli, nipoti e sorelle, si è costituita parte civile, assistita dagli avvocati Monica e Marco Lunedei e da Andrea Scifo, che rappresentano le vittime.

Nella giornata di lunedì, saranno ascoltati anche testimoni chiave come Loris Bianchi, fratello di Manuela Bianchi, e Giorgia Saponi, la nipote di Pierina che, all’epoca dei fatti, aveva 17 anni e si trovava in casa con la madre e lo zio. La testimonianza di Giorgia sarà particolarmente significativa, poiché rappresenta l’alibi dei fratelli Bianchi e potrebbe contribuire a chiarire alcuni aspetti sulla dinamica dell’omicidio.