La caccia ai responsabili del clamoroso furto al Louvre è ancora in corso. Quattro malviventi sono fuggiti con otto gioielli storici della corona francese, e le autorità ritengono che il colpo sia stato compiuto da professionisti del crimine, probabilmente appartenenti alla criminalità organizzata, forse stranieri e con precedenti per colpi simili.
Il museo, inizialmente previsto per una parziale riapertura, resterà chiuso per tutta la giornata. Alcune aree erano state già rese inaccessibili al pubblico, ma il servizio stampa del Louvre ha confermato che non sarà possibile visitare l’intera struttura fino a nuovo avviso.
L’episodio ha riacceso il dibattito sulla sicurezza dei musei francesi. Il ministro dell’Interno, Laurent Nuñez, ha riconosciuto la vulnerabilità delle istituzioni culturali, mentre il ministro della Giustizia, Gérald Darmanin, ha denunciato l’incapacità di impedire il furto, definendo la situazione “un’immagine deplorevole della Francia”.
Secondo il ministero della Cultura, l’intervento degli agenti del museo ha costretto i ladri alla fuga, lasciando sul posto attrezzature e strumenti usati per il colpo. Gli esperti sottolineano come i gioielli rubati siano difficili, se non impossibili, da vendere sul mercato e ipotizzano che il furto possa essere stato compiuto per operazioni di riciclaggio o su commissione di acquirenti interessati alle pietre preziose.