Paura e disorientamento, ma fortunatamente un lieto fine. Un’escursione nei boschi dell’alta Valmarecchia si è trasformata in un’avventura a rischio per un gruppo di cinque riminesi, un adulto e quattro adolescenti. Sorpresi dal buio e da una fitta nebbia sabato sera, hanno perso l’orientamento sui sentieri di Pennabilli, venendo poi ritrovati e tratti in salvo grazie all’intervento dei Carabinieri Forestali e della Protezione Civile.
L’allarme è scattato nella serata di sabato, quando il gruppo, nonostante fosse dotato di un dispositivo Gps, ha smarrito la via del ritorno. La nebbia, scesa improvvisamente e diventata sempre più densa con il calare dell’oscurità, ha reso inutile la tecnologia e li ha costretti a fermarsi. Trovando riparo nel bivacco “Rifugio Fontanelle”, hanno avuto la prontezza di chiamare il numero unico per le emergenze 112, chiedendo aiuto.
La chiamata è stata immediatamente girata alla Centrale Operativa, che ha attivato il Nucleo Carabinieri Forestale di Sant’Agata Feltria e la squadra della Protezione Civile di Pennabilli. Le operazioni di ricerca, come confermato dalle autorità, si sono rivelate complesse a causa delle condizioni del terreno, reso scivoloso dall’umidità, e della visibilità quasi nulla. La perfetta collaborazione tra i militari e i volontari è stata però decisiva.
Grazie alla conoscenza del territorio e coordinando gli sforzi, le squadre sono riuscite a localizzare i cinque escursionisti nei pressi del rifugio. Erano infreddoliti e spaventati, ma fortunatamente tutti illesi e in buone condizioni di salute. Dopo essere stati assistiti e rincuorati, sono stati accompagnati in sicurezza fino alla loro auto, parcheggiata a valle. Si è conclusa così, senza conseguenze, una disavventura che avrebbe potuto avere esiti ben più gravi.












