Un controllo accurato della Polizia Penitenziaria di Pesaro ha sventato un tentativo di introdurre cocaina all’interno del carcere di Villa Fastiggi. L’episodio risale a martedì 7 ottobre 2025 e ha portato alla denuncia di un detenuto e dei suoi genitori, fermati dopo la scoperta della sostanza nascosta in un giaccone destinato al figlio.
Durante un colloquio familiare, gli agenti della Polizia Penitenziaria, guidati dal Sostituto Commissario Coordinatore Claudio Tommasino e supportati dalle unità cinofile della Guardia di Finanza, hanno intercettato quasi sei grammi di cocaina accuratamente cuciti all’interno della fodera di un giaccone. L’intervento dei cani Ebro e Alex, con i rispettivi conduttori, è risultato decisivo per individuare la sostanza prima che potesse entrare nel circuito penitenziario.
Il detenuto e i suoi genitori, tutti originari della Campania, sono stati denunciati a piede libero alla Procura della Repubblica di Pesaro per violazione delle norme sugli stupefacenti.
L’operazione, comunicata dal Sappe (Sindacato Autonomo Polizia Penitenziaria), è stata accolta come una conferma dell’efficacia della cooperazione tra corpi dello Stato. Il sindacato ha espresso particolare elogio per la professionalità del personale di Villa Fastiggi, ribadendo l’importanza di estendere la presenza delle unità cinofile in tutti gli istituti penitenziari italiani.
Il sequestro di Pesaro evidenzia ancora una volta la costante attenzione delle forze dell’ordine nel contrasto al traffico di droga dietro le sbarre. Un risultato che testimonia non solo la competenza operativa, ma anche il valore di un’azione sinergica capace di prevenire illeciti e garantire maggiore sicurezza all’interno delle carceri.