L’altro ieri, sabato 13 settembre, la Polizia di Stato ha portato a termine una vasta operazione di polizia giudiziaria a livello nazionale, che ha coinvolto anche la provincia di Pesaro e Urbino. L’azione, coordinata dal Servizio Centrale Operativo e condotta dagli investigatori della Squadra Mobile con il supporto del Reparto Prevenzione Crimine, si è concentrata sul contrasto della criminalità giovanile e dei fenomeni violenti ad essa collegati.
Secondo il comunicato, “le condotte prevalenti sono riconducibili ai delitti di tentato omicidio, lesioni, rissa, danneggiamento, estorsione, furto, rapina, spaccio di sostanze stupefacenti e psicotrope, detenzione e porto illegale di armi e strumenti atti ad offendere, nonché all’utilizzo distorto dei social network e ai cosiddetti reati d’odio”.
La Polizia avverte che si tratta di dinamiche che “non risultano più esclusivamente connesse a contesti sociali ad alta densità criminale”. Al contrario, grazie ai social media esse trovano oggi il motore di una veloce emulazione che “in alcune circostanze costituisce il primo gradino di accesso al mondo della criminalità, anche quella di tipo mafioso”. Alcuni dei giovani coinvolti sono legati ai gruppi noti come “maranza”.
Oltre 1.100 controlli a Pesaro e provincia
Per il territorio provinciale, la mobilitazione ha interessato aree sensibili come piazze, giardini, sale giochi e scommesse, stazioni ferroviarie, centri commerciali, locali della movida e stabilimenti balneari.
Il bilancio è imponente:
- 1.171 persone controllate, di cui 188 minorenni;
- 5 arresti di maggiorenni per reati legati agli stupefacenti;
- 2 maggiorenni e 3 minorenni denunciati a piede libero per reati contro la persona, il patrimonio oltre che per droga e armi;
- 48,5 grammi di cocaina e 79 grammi di cannabinoidi sequestrati, più 2 bilancini di precisione;
- recuperata una pistola a salve Minigap 9 priva di caricatore con relative munizioni (38 tra cartucce e bossoli);
- 7 sanzioni amministrative per uso di stupefacenti e somministrazione irregolare di alcolici.
Questura: “La sicurezza dei cittadini è priorità”
La Questura evidenzia che “questi fenomeni incidono fortemente sulla percezione della sicurezza” e rafforzano la necessità di un presidio costante nei luoghi di ritrovo giovanile.
L’altro ieri, dunque, il territorio di Pesaro e Urbino è stato al centro di una maxi azione che ha messo in luce la capillarità dei controlli e la determinazione delle forze dell’ordine nel contrasto a droga, armi, violenza e devianza giovanile alimentata dai social.
Un segnale chiaro: la sicurezza della comunità viene prima di tutto, e le azioni preventive e repressive rappresentano un presidio indispensabile per la vita quotidiana dei cittadini.