È stato rimpatriato coattivamente ieri, lunedì 17 novembre, un cittadino del Burkina Faso di 39 anni, al quale era stata revocata la protezione sussidiaria a causa della sua pericolosità sociale e dei numerosi precedenti di polizia. L’operazione è stata eseguita dall’Ufficio Immigrazione della Questura di Rimini.
La revoca dello status di protezione, disposta nel giugno scorso dalla Commissione Nazionale per il Diritto di Asilo, è scaturita da una serie di gravi episodi. Il primo risale all’aprile del 2024, quando l’uomo fu arrestato sul lungomare di Rimini per rapina e resistenza a pubblico ufficiale. In quell’occasione, aveva sottratto un monopattino a un minore, minacciando di morte il padre del bambino intervenuto per difenderlo. Durante l’intervento della Polizia, aveva poi reagito con calci e pugni nel tentativo di sottrarsi alla cattura.
A questo episodio ne era seguito un altro nel febbraio di quest’anno. Il 39enne era stato denunciato per porto abusivo di armi dopo essere stato visto aggirarsi con fare minaccioso tra le auto in sosta, brandendo un coltello. Anche in quel caso aveva tentato la fuga alla vista delle forze dell’ordine, ma era stato raggiunto e trovato in possesso di un coltello a serramanico.
Sulla base di questi precedenti, la Commissione Nazionale ha emesso il provvedimento di revoca, accompagnato da un ordine di rimpatrio e da un divieto di reingresso nel territorio italiano per i prossimi cinque anni. Ieri gli agenti dell’Ufficio Immigrazione hanno dato esecuzione al provvedimento, accompagnando l’uomo alla frontiera con una scorta internazionale per il rientro nel suo Paese d’origine.












