Cronaca. Ravenna, bulgaro condannato a cinque anni: aveva esploso colpi di pistola contro una prostituta

Ha trovato una conclusione giudiziaria la sparatoria avvenuta a Ravenna nel maggio 2024: ieri, martedi 18 novembre 2025, un uomo di 33 anni, originario della Bulgaria, ha definito la propria posizione con un patteggiamento a 5 anni di reclusione per tentato omicidio. La vicenda riguarda l’agguato in cui una prostituta fu raggiunta da sei colpi di pistola lungo la Statale 16, rimanendo in vita solo perche l’arma dell’aggressore si era scaricata.

Secondo la ricostruzione degli inquirenti, l’uomo aveva raggiunto in auto la zona della cava di Manzona Vecchia e, una volta sceso dal veicolo, aveva aperto il fuoco contro la donna che si trovava sul margine della strada. Le indagini hanno collegato l’episodio a contrasti interni legati al controllo della prostituzione sulla costa adriatica. La vittima, una connazionale di 29 anni, risultava infatti gia in precedenza legata all’uomo, indicato come figura di riferimento in un gruppo che gestiva parte del racket.

Dopo la sparatoria il trentatreenne era fuggito all’estero, dando avvio a una latitanza durata poco. Successivamente si era consegnato alle autorita italiane ed era stato sottoposto a misure cautelari. Nel corso dell’udienza preliminare ha scelto il rito del patteggiamento, concordando con la Procura una pena di cinque anni e un risarcimento economico destinato alla vittima.

Nel procedimento era coinvolta anche l’ex moglie dell’imputato, presente in macchina al momento dei fatti. La donna era stata chiamata in causa dalla vittima, che aveva riferito agli investigatori che avrebbe incitato l’ex compagno a portare avanti l’aggressione. La sua posizione e stata definita con un rito abbreviato, concluso con l’assoluzione.

La sentenza chiude una vicenda che aveva destato forte allarme in citta, riportando in primo piano le tensioni e le dinamiche violente legate al controllo del mercato della prostituzione sul territorio ravennate.