Una pesante sanzione amministrativa, che supera complessivamente i 300mila euro, è stata elevata nei confronti di un’associazione sportiva dilettantistica attiva nel Ravennate. L’operazione, condotta dalla Guardia di Finanza, ha fatto emergere un sistema di noleggio nautico gestito in totale violazione delle normative che regolano l’utilizzo commerciale delle unità da diporto.
Le indagini sono state svolte dalla Sezione Operativa Navale delle Fiamme Gialle di Marina di Ravenna. I controlli, partiti da una verifica in mare e approfonditi attraverso l’analisi documentale, hanno permesso di accertare che due imbarcazioni a vela venivano sistematicamente utilizzate per attività di locazione e noleggio a scopo di lucro, pur non possedendo le autorizzazioni necessarie per tale impiego commerciale.
Al centro della vicenda figura il presidente e rappresentante legale dell’associazione, titolare di partita IVA. Secondo quanto ricostruito dai militari, l’uomo gestiva un’attività imprenditoriale continuativa, avvalendosi anche di canali promozionali sul web e portali dedicati al charter per pubblicizzare i servizi offerti. Un meccanismo che agiva sotto la copertura formale dell’ente sportivo, eludendo gli obblighi di legge previsti per gli operatori professionali del settore.
L’esame dettagliato della documentazione ha portato alla contestazione di ben 83 violazioni amministrative distinte. L’intervento delle autorità si inserisce nel più ampio quadro delle attività di “Polizia del Mare”, mirate a tutelare la libera concorrenza e a proteggere le imprese oneste da forme di competizione sleale basate sull’irregolarità fiscale e amministrativa.













