Cronaca. Ravenna, cittadino straniero viola il divieto di avvicinamento e distrugge la telecamera della Questura: arrestato

Una serata di tensione quella vissuta l’altro ieri a Ravenna, conclusasi con un doppio provvedimento a carico di un cittadino straniero risultato irregolare sul territorio nazionale. L’uomo, fermato inizialmente per non aver rispettato le distanze imposte da un giudice nei confronti di una parte offesa, ha aggravato la sua posizione danneggiando le dotazioni di sicurezza all’interno degli uffici di polizia.

L’intervento delle Volanti è scattato nella serata di lunedì 15 dicembre durante un normale servizio di controllo del territorio. Gli agenti hanno intercettato il soggetto in un’area della città che gli era preclusa: si trovava infatti nelle immediate vicinanze dell’abitazione di una persona che la legge intendeva tutelare. Essendo a una distanza inferiore a quella prescritta e in palese violazione del divieto di avvicinamento e frequentazione dei luoghi abituali della vittima emesso dall’Autorità Giudiziaria, i poliziotti hanno proceduto al fermo.

Una volta condotto in Questura, il Pubblico Ministero di turno ha disposto il trattenimento dell’uomo presso le camere di sicurezza in attesa del giudizio per direttissima. È in questo frangente che la situazione è degenerata. Il fermato, mostrando un atteggiamento sempre più agitato e non collaborativo, si è scagliato contro l’impianto di videosorveglianza interno alla cella, riuscendo a rompere la telecamera di monitoraggio.

Il gesto violento ha fatto scattare un’ulteriore contestazione formale. Oltre alla violazione del provvedimento cautelare originale, l’uomo è stato tratto in arresto anche per il reato di danneggiamento aggravato ai danni di una struttura pubblica.