Cronaca. Ravenna, controlli congiunti di Polizia di Stato e Guardia di Finanza davanti alle scuole: prevenzione e sicurezza per i più giovani

Giornata di presidio straordinario per garantire legalità e sicurezza nei luoghi frequentati dagli studenti ravennati. La Polizia di Stato e la Guardia di Finanza hanno avviato un servizio congiunto dedicato alla prevenzione e al contrasto dello spaccio di stupefacenti e di altre attività illecite in prossimità degli istituti scolastici del territorio.

L’operazione, attuata ieri e descritta come fortemente voluta dalle autorità di pubblica sicurezza, ha interessato diverse scuole secondarie, puntando a proteggere in particolare le fasce più giovani. I controlli sono stati mirati e hanno riguardato non soltanto i cortili e gli ingressi degli istituti, tradizionali punti di aggregazione nelle ore di entrata e uscita, ma anche i mezzi di trasporto utilizzati dagli studenti per raggiungere le lezioni.

Unità cinofile in supporto
Decisivo l’intervento delle unità cinofile antidroga della Guardia di Finanza, che hanno affiancato operativamente gli agenti della Polizia. Il loro contributo ha reso più capillare l’attività di prevenzione contribuendo a garantire la buona riuscita dei controlli. Un’azione che non si è limitata alla mera attività repressiva, ma che si è proposta anche come strumento deterrente ed educativo.

Tutela e prevenzione come priorità
L’iniziativa si inserisce all’interno di un piano più ampio perseguito dalle Forze dell’Ordine: difendere i ragazzi dai rischi connessi al consumo di sostanze stupefacenti e contrastare qualsiasi fenomeno di illegalità che possa pregiudicare la serenità dell’ambiente scolastico.

Attraverso questa azione corale, Polizia di Stato e Guardia di Finanza hanno ribadito il duplice obiettivo: tutelare i giovani e, al tempo stesso, rafforzare il senso di vicinanza istituzionale verso le comunità scolastiche e le famiglie.

Un messaggio forte, che sottolinea come la presenza delle Forze dell’Ordine sul territorio non si limiti al contrasto delle situazioni di pericolo, ma si traduca anche in prevenzione, ascolto e protezione delle nuove generazioni.