Cronaca. Ravenna, docente di Rimini assolto con formula piena da gravi accuse: “Nessun atto sessuale su studentessa”

Una vicenda giudiziaria che ha scosso la comunità scolastica ravennate si è conclusa ieri, giovedì 18 settembre, con l’assoluzione piena di un professore riminese ultrasessantenne, accusato di atti sessuali su una studentessa minorenne. Il Tribunale di Ravenna ha stabilito che “il fatto non sussiste”, chiudendo un caso che risale al febbraio 2022 e che aveva portato a una sospensione cautelare dell’insegnante, impedendogli di esercitare la professione per un anno.
L’episodio contestato sarebbe avvenuto in un istituto tecnico di Ravenna, dove, secondo la denuncia presentata all’epoca, una studentessa di 14 anni avrebbe riferito di un contatto fisico inappropriato da parte del docente mentre si trovava tra i banchi della classe. Le indagini, condotte con attenzione dalla Polizia di Stato di Ravenna, avevano incluso un’audizione protetta della giovane in sede di incidente probatorio. La famiglia della studentessa, che si era costituita parte civile chiedendo un risarcimento, non ha ottenuto quanto richiesto in seguito alla sentenza.
A rappresentare il professore in aula è stata l’avvocatessa Cinzia Bonfantini del Foro di Rimini, che ha scelto di procedere con il rito ordinario dopo aver approfondito la conoscenza del suo assistito, convinta della sua estraneità ai fatti. La difesa ha sottolineato la solidità della propria linea, che ha portato al pieno riconoscimento dell’innocenza del docente. Grazie alla sentenza di ieri, l’insegnante potrà ora riprendere la sua attività professionale senza il peso delle accuse.
La vicenda, che aveva generato grande attenzione nella comunità locale, si chiude così con un verdetto che restituisce serenità al docente, pronto a tornare al suo lavoro con dignità.