Un 14enne di Ravenna è stato arrestato dopo aver ferito i genitori nel sonno tra giovedì e venerdì. Il ragazzo ha spiegato agli investigatori di aver agito perché pensava che i genitori stessero litigando, descrivendo l’aggressione come un gesto nato dalla confusione e non da rabbia o rancore. Subito dopo l’episodio, in lacrime, avrebbe abbracciato i genitori chiedendo perdono.
Il gip di Bologna, Chiara Alberti, ha disposto il suo trasferimento nel carcere minorile del Pratello. Assistito dall’avvocato Antonietta Germani, il giovane ha sottolineato che l’atto rifletteva un momento di fragilità e una percezione distorta delle dinamiche familiari, aspetti su cui gli inquirenti stanno approfondendo con accertamenti psicologici e psichiatrici.
Le indagini hanno comunque evidenziato sul suo telefono ricerche relative a armi e conseguenze legali, un elemento che gli investigatori stanno valutando per capire se vi sia stata qualche forma di premeditazione. Secondo la ricostruzione, intorno alle 3.30 il ragazzo ha colpito il padre al collo e successivamente la madre, intervenuta per difenderlo. Entrambi i genitori hanno riportato ferite non gravi.
A chiamare i soccorsi sono stati proprio i genitori, permettendo alla polizia di arrestare il figlio senza ulteriori rischi. Gli avvocati della famiglia, tra cui Pietro Chianese, seguono le indagini con preoccupazione, nella speranza che la violenza improvvisa sia il segno di una crisi personale più che di un’intenzione criminosa.