Il maltempo che ha colpito ieri, domenica 5 ottobre 2025, la costa ravennate ha provocato ingenti danni agli stabilimenti balneari, travolti da un mare spinto verso riva da forti raffiche di vento. L’ondata di maltempo ha trasformato diverse località costiere in veri e propri bacini d’acqua, con infiltrazioni anche in alcune strade e allagamenti estesi nei lidi ancora operativi nei fine settimana autunnali.
Decine di stabilimenti sono stati sommersi: in molti casi l’acqua ha raggiunto il metro di altezza, distruggendo cucine, arredi e attrezzature. Nonostante nel pomeriggio il vento avesse rallentato, il mare continuava a stagnare senza defluire, rendendo più complesse le operazioni di pulizia e recupero per i gestori e per i vigili del fuoco impegnati nei soccorsi.
Tutte le località costiere ravennati sono state coinvolte, ma i danni maggiori si sono registrati a Marina di Ravenna, Porto Corsini, Lido Adriano e Lido di Savio, dove le onde hanno travolto passerelle e strutture ancora attive dopo la stagione estiva.
Proprio in questi giorni sarebbe dovuta partire la costruzione della duna invernale di protezione per stabilimenti e località costiere, un’opera attesa per garantire maggiore sicurezza contro le mareggiate autunnali e invernali che, come dimostrato ieri, continuano a rappresentare una seria minaccia per il litorale ravennate.