Cronaca. Ravenna, oltre 250 arresti: i numeri del 2025 della lotta al crimine nel dossier della Questura

Un monitoraggio capillare del territorio, migliaia di persone identificate e un contrasto deciso allo spaccio di stupefacenti e alla microcriminalità. È quanto emerge dal resoconto delle attività svolte nel corso del 2025 dalla Polizia di Stato in provincia di Ravenna, i cui dati sono stati diffusi nella giornata di ieri dalla Questura. I numeri raccontano di un anno intenso, che ha visto l’impiego di oltre duemila operatori per garantire l’ordine pubblico, gestire centinaia di eventi sportivi e manifestazioni e condurre servizi straordinari ad alto impatto.

Il cuore dell’attività operativa, affidata all’Ufficio prevenzione generale e soccorso pubblico e ai Commissariati di Faenza e Lugo, si è tradotto nell’identificazione di circa 56mila persone e nel controllo di 16mila veicoli. Un presidio che ha portato al sequestro di 19 mezzi e alla contestazione di 183 violazioni al Codice della strada, con il ritiro di 26 documenti di guida. Particolare attenzione è stata dedicata alla sorveglianza dei soggetti sottoposti a misure restrittive, con circa 3mila verifiche effettuate, intensificate specialmente durante i periodi festivi.

Sul fronte della repressione dei reati, il bilancio registra 254 arresti, tra i quali figurano anche 16 minorenni, mentre le persone denunciate a piede libero sono state 1.187. Le tipologie di reato più frequenti riguardano il patrimonio, la persona e la detenzione di sostanze illecite. Proprio la lotta al traffico di droga ha prodotto risultati significativi: nel corso dell’anno sono stati sequestrati complessivamente 75 chilogrammi di stupefacenti, di cui oltre 66 chili di hashish e più di 8 chili di cocaina. A supporto delle indagini, la Polizia Scientifica ha eseguito 128 sopralluoghi sulla scena del crimine e analizzato centinaia di campioni di sostanze, oltre a fotosegnalare più di 4mila persone.

Rilevante anche l’impegno sul piano amministrativo e della prevenzione. La Divisione Anticrimine ha emesso oltre 340 provvedimenti, tra cui 101 fogli di via obbligatori e 76 Daspo urbani, misure finalizzate a tutelare il decoro e la sicurezza degli spazi pubblici. Sul versante della violenza di genere, il Questore ha firmato 34 ammonimenti, intervenendo principalmente su casi di violenza domestica e atti persecutori. In ambito amministrativo, sono stati rilasciati circa 13.500 passaporti e, a seguito di controlli su 45 esercizi pubblici, è stata disposta la chiusura temporanea di nove locali per problemi di ordine pubblico, in applicazione dell’articolo 100 del Tulps. Sul fronte immigrazione, sono state avviate 114 procedure di espulsione, con diversi accompagnamenti alla frontiera o ai centri di permanenza.

Il report annuale include anche l’operato delle specialità. La Polizia Stradale ha pattugliato le arterie provinciali percorrendo quasi 300mila chilometri, rilevando 168 incidenti ed elevando oltre 6mila contravvenzioni; 47 le denunce scattate, in gran parte per guida in stato di ebbrezza. Intensa l’attività al porto, dove la Polizia di Frontiera ha controllato 2.300 navi e identificato oltre 300mila passeggeri, in maggioranza croceristi. Infine, la Polizia Postale ha operato sul fronte digitale raccogliendo 343 denunce e arrestando due persone per reati connessi alla pedopornografia online.