Cronaca. Riccione, cocaina nel parco: arrestato 22enne con 27 dosi, la scusa dell’uso personale non convince il giudice

Non è riuscito a convincere il giudice il giovane fermato con oltre due dozzine di dosi di cocaina nascoste negli involucri. L’episodio risale a domenica 21 settembre, quando i carabinieri di Riccione, durante un controllo nel parco della Resistenza, hanno notato movimenti sospetti e sono intervenuti con un’ispezione accurata.

Alla vista delle divise, il ragazzo – un cittadino albanese di 22 anni – ha cercato di liberarsi di alcuni pacchetti. Recuperati dai militari, contenevano in totale 27 dosi di cocaina, pari a 14,5 grammi. Addosso al giovane sono stati inoltre trovati 370 euro in contanti. Tutto materiale sufficiente a far scattare le manette con l’accusa di detenzione a fini di spaccio.

Ieri mattina, lunedì 22 settembre, si è svolto il processo per direttissima in Tribunale a Rimini. Il giovane, assistito dagli avvocati Andrea Tura e Giuliano Renzi, ha provato a spiegare che la droga fosse destinata a uso personale, sostenendo di trovarsi a Riccione in vacanza. Una ricostruzione che non ha retto alla valutazione del magistrato.

Il giudice, oltre a convalidare l’arresto, ha fissato la prossima udienza al 22 ottobre, lasciando così proseguire l’iter del procedimento.

La vicenda, iniziata con un controllo di routine nel verde cittadino, ha dunque portato a un arresto significativo: ancora una volta, i parchi diventano terreno sensibile per lo spaccio, e le verifiche delle forze dell’ordine hanno colto nel segno.