Cronaca. Riccione, lite tra “pierre” finisce in rapina: due a processo per aggressione al coinquilino

Una disputa tra coinquilini, nata da un’accusa di furto, è sfociata in violenza e ora due uomini sono sotto processo al tribunale di Rimini. Secondo la ricostruzione, un 28enne napoletano, che all’epoca lavorava come pierre per una discoteca di Misano Adriatico, avrebbe accusato il proprio coinquilino, un 27enne barese, di avergli sottratto 15mila euro in contanti custoditi in una cassaforte portatile dentro una valigetta nella sua stanza. Convinto che il denaro fosse stato rubato, il giovane avrebbe affrontato il presunto ladro insieme a un amico di 36 anni, anche lui campano, giunto per sostenerlo.

Durante il confronto, avvenuto in un appartamento di Riccione nell’aprile del 2022, i due avrebbero minacciato il coinquilino e lo avrebbero costretto a consegnare circa 5mila euro, dopo averlo afferrato per la gola e colpito con alcuni schiaffi. Entrambi gli imputati, difesi rispettivamente dagli avvocati Alessandro Pierotti e Massimo Campana, negano le accuse di rapina aggravata e lesioni personali.

La presunta vittima, assistita dall’avvocatessa Chiara Drudi, si è costituita parte civile nel procedimento. In precedenza, la denuncia per furto presentata contro di lui era stata archiviata, poiché non era stato possibile identificare l’autore del presunto ammanco dei 15mila euro.

Il processo, che si è aperto ieri davanti al tribunale collegiale di Rimini, proseguirà il prossimo 10 febbraio, quando saranno ascoltati gli imputati e i testimoni della difesa.