Si è conclusa con un’assoluzione la vicenda giudiziaria di un uomo di 50 anni che, due anni fa, si era presentato come un diplomatico maltese alla Polizia Locale di Riccione. Il giudice Alessandro Capodimonte ha deciso di assolverlo dall’accusa di falsa attestazione a pubblico ufficiale, ritenendo il reato di lieve entità e respingendo la richiesta della Procura di una condanna a un anno di reclusione.
I fatti risalgono alla notte di Halloween del 2023. Gli agenti avevano notato una Maserati parcheggiata fuori da un ristorante con una placca che indicava l’appartenenza a un “corrispondente diplomatico” di una Ong di Malta. Durante il controllo, il conducente ha mostrato un tesserino. Secondo la difesa, rappresentata dall’avvocato Giuseppe Lomuti, nel verbale sarebbe stato erroneamente trascritto che l’uomo fosse membro del Corpo diplomatico dello Stato di Malta, e non un semplice rappresentante di un’associazione non governativa.
Le successive verifiche effettuate presso l’ambasciata maltese avevano ovviamente dato esito negativo, non risultando il 50enne tra i membri del corpo diplomatico ufficiale. Da qui era scattata la denuncia che ha portato al processo.
Nel corso delle indagini era emerso un ulteriore dettaglio: la Maserati era sottoposta a fermo amministrativo a causa di alcuni debiti fiscali. Tuttavia, come confermato dal legale, il veicolo è stato già restituito al proprietario dopo che quest’ultimo ha provveduto a saldare il suo debito con l’Agenzia delle Entrate.











