Un fine settimana da film d’azione si è trasformato in un incubo sulle strade della Riviera romagnola e si è concluso con le manette. Protagonista un uomo di 51 anni, originario di Napoli e già ampiamente noto alle forze dell’ordine, con un passato di furti, truffe e ricettazioni.
Secondo la ricostruzione dei Carabinieri, il weekend di follia era iniziato nella serata del 1° agosto scorso. L’uomo, presentatosi come semplice cliente all’osteria “Fafein” di Misano, al momento del pagamento avrebbe approfittato di un attimo di distrazione del personale per sottrarre l’intero incasso, circa 500 euro, fuggendo poi a bordo di una Toyota Yaris.
Il titolare, dopo essersi lanciato all’inseguimento nel parcheggio, si sarebbe trovato di fronte alla vettura, rischiando di essere colpito quando il 51enne ha improvvisamente accelerato per scappare. Nonostante la fuga, il ristoratore è riuscito a prendere il numero di targa e a dare l’allarme ai Carabinieri.
Inseguimenti e manovre da brivido
I militari hanno presto intercettato la Yaris nella zona di San Giovanni in Marignano, ma l’uomo, alla vista dei lampeggianti, ha imboccato le strade contromano, realizzando sorpassi azzardati e mettendo in pericolo automobilisti e pedoni. Le cronache parlano persino di un motociclista urtato di striscio, costretto a fermarsi sul ciglio della strada. In quelle concitate fasi, un problema tecnico alla “gazzella” dei Carabinieri avrebbe permesso al malvivente di sparire nella notte.
Il giorno seguente la storia si è ripetuta. L’utilitaria è infatti stata individuata di nuovo a Riccione durante un controllo: anche in quell’occasione il 51enne ha ingaggiato un secondo inseguimento rocambolesco, seminando nuovamente le pattuglie dopo aver messo a rischio numerosi passanti.
Le indagini e la cattura
Parallelamente, gli investigatori hanno scoperto come il veicolo fosse stato noleggiato con documenti falsi. Nel frattempo, l’uomo si sarebbe reso protagonista anche di piccoli furti: una cena in un ristorante lasciata da pagare (circa 30 euro) e un pieno di benzina non saldato (altri 60 euro). La sua identità è stata confermata grazie alle foto segnaletiche e alle testimonianze delle vittime.
Il cerchio si è chiuso quando i Carabinieri sono arrivati fino alla residenza campana del 51enne. Lì, accanto alla sua abitazione, è stata ritrovata la stessa Toyota Yaris utilizzata per le fughe romagnole.
Al termine delle indagini, la Procura di Rimini ha richiesto e ottenuto dal giudice per le indagini preliminari, Raffaella Ceccarelli, l’ordine di custodia cautelare in carcere, su richiesta del sostituto procuratore Luca Bertuzzi. Il provvedimento è stato notificato al 51enne già detenuto per altri reati, aggravando così la sua posizione.
Quello che i Carabinieri hanno definito un vero e proprio “weekend di follia” si è chiuso quindi con un nuovo arresto per un uomo che aveva trasformato Rapine, fughe e inseguimenti in una pericolosissima routine. Ora dovrà rispondere davanti ai giudici per i reati contestati e per l’ennesima volta il suo nome si aggiunge alla lunga lista di denunce e precedenti.