Cronaca. Rieti, dopo l’assalto al bus arriva lo stop alle trasferte per i tifosi locali e del Pistoia

Dopo l’assalto al bus sul quale viaggiava un gruppo di tifosi dopo la partita di pallacanestro tra le squadre di Rieti e Pistoia e che è costato la vita all’autista, Raffaele Marianella, 65 anni, il Viminale, con un provvedimento firmato la scorsa settimana dal ministro dell’Interno Matteo Piantedosi, ha disposto lo stop alle trasferte per i tifosi di entrambe le squadre.
Il provvedimento dispone la chiusura dei settori ospiti degli impianti sportivi in cui le due società – Rsr Sebastiani Rieti e Pistoia Basket 2000 – si troveranno a disputare le gare. Per la società Pistoia Basket 2000 il provvedimento resta in vigore fino al 31 dicembre di quest’anno; per la Rsr Sebastiani Rieti, il divieto vale per l’intera stagione sportiva. Il provvedimento prevede inoltre il divieto della vendita dei biglietti per accedere agli stessi impianti sportivi dove si disputeranno gli incontri nei confronti di persone residenti a Rieti e a Pistoia.

Per la morte dell’autista indagati tre ultras

Tre ultras, della ‘Curva Terminillo’ sono stati fermati con l’accusa di omicidio. Lo ha disposto il procuratore capo di Rieti, Paolo Auriemma. Sarebbero sospettati, insieme ad una decina di altri supporters della Sebastiani Basket Rieti, squadra militante nella serie A2 del campionato, di aver organizzato la spedizione punitiva, nel corso della quale è stato assaltato e preso a sassate l’autobus che trasportava una quarantina di tifosi della squadra avversaria, la Pistoia Basket 2000. L’aggressione, durante la quale un mattone lanciato dai facinorosi ha centrato prima sul viso e poi sul collo uccidendolo, Raffaele Marianella, l’autista di origini romane residente a Firenze, è avvenuto lungo la superstrada che collega Rieti a Terni, all’altezza dello svincolo di Contigliano, nella provincia reatina.

LaPresse