Una trasformazione edilizia considerata abusiva si è trasformata in un maxi-contenzioso milionario. Oggi il Comune di Rimini annuncia di voler chiedere la liquidazione giudiziale della società Golden Srl, debitrice nei confronti dell’Amministrazione per circa 1.780.000 euro tra tasse mai versate (Ici, Iscop, Tari, Imu) e sanzioni legate all’irregolare riconversione di un immobile.
Al centro della vicenda un ex albergo nella zona sud della città, convertito in palazzina residenziale con una ventina di appartamenti senza le autorizzazioni previste dalla legge. Gli alloggi, quasi tutti affittati con contratti regolari, risultano oggi in condizioni igienico-sanitarie precarie, tanto che il Comune ha chiesto interventi di verifica da parte degli enti competenti.
Il titolare avrebbe potuto sanare l’abuso pagando circa 1,6 milioni più interessi e spese, ma la partita legale si è chiusa definitivamente a favore dell’Ente, aprendo la strada alla richiesta di maxi-risarcimento. Nel frattempo, la società ha venduto gli appartamenti tra gennaio 2022 e dicembre 2023 a privati e società.
Dal giugno scorso, però, la Golden Srl risulta cancellata dal Registro Imprese. Proprio questa condizione ha spinto la Giunta a deliberare il via libera al sindaco per richiedere al tribunale l’apertura della liquidazione giudiziale. Se il ricorso sarà accolto, un curatore fallimentare potrebbe avviare la procedura di asta, riportando nel patrimonio aziendale i beni ceduti, grazie a un’eventuale azione revocatoria.
La vicenda mette in luce non solo il peso economico delle trasformazioni abusive, ma anche l’impatto diretto sull’intero tessuto cittadino: un patrimonio edilizio nato come struttura ricettiva, oggi ridotto a residenziale irregolare, diventa emblema di un fenomeno che il Comune vuole stroncare con fermezza.